SAFEGUARDING CODICE CONDOTTA

CODICE DI CONDOTTA A TUTELA DEI MINORI E PER LA PREVENZIONE DELLECODICE DI CONDOTTA A TUTELA DEI MINORI E PER LA PREVENZIONE DELLE MOLESTIE, DELLA VIOLENZA DI GENERE E DI OGNI ALTRA CONDIZIONE DIDISCRIMINAZIONEApprovato dalla Associazione CALCIO LEINI

 

con Delibera del 17 DICEMBRE 2024Art. 1. Principi fondamentali.1. Il presente Codice di condotta è adottato dalla Associazione CALCIO LEINI affiliata allaFIGC-LND e indica i doveri fondamentali di lealtà, probità e correttezza, e le condotte a tutela dei minorie per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione,nei confronti di tutti i Tesserati.2. La Associazione CALCIO LEINI (di seguito “la Società”) opera nell’ambito sportivocalcdieol nelle sue varie articolazioni. La Società riconosce lo Sport quale strumento sociale, educativo eculturale e aderisce ai principi del fair play, promuovendo e garantendo un ambiente sportivo ispirato aiconcetti di lealtà, correttezza, amicizia e rispetto per gli altri. La Società ripudia ogni forma didiscriminazione e di violenza, la corruzione, il doping e quanto altro possa arrecare danno alla disciplinasportiva praticata.Art. 2. Finalità.1. La Società, nell’espletamento delle sue attività istituzionali ivi incluse le attività sportive, programma eattua obblighi, divieti, standard di condotta e buone pratiche.2. In particolare, la Società programma e pone in essere ogni azione finalizzata:a) al rispetto dei principi di lealtà, probità e correttezza in ogni attività sportiva, conviviale e comunquein ogni occasione di incontro tra i Tesserati;b) all’educazione, alla formazione e allo svolgimento di una pratica sportiva sana, per il benesseredell’atleta, sensibilizzando i dirigenti e i componenti del settore tecnico e aggiornando periodicamente laloro specifica formazione per il pieno sviluppo della persona-atleta, in particolare se minore;c) alla piena consapevolezza di tutti i Tesserati in ordine a propri diritti, doveri, obblighi, responsabilità etutele, divulgando adeguatamente ed efficacemente il “Modello organizzativo e di controllo per laprevenzione e il contrasto dei fenomeni di abuso, violenza e discriminazione su Tesserati” ed il presenteCodice di condotta;d) alla creazione di un ambiente sano, sicuro e inclusivo che garantisca la dignità, l’uguaglianza, l’equità eil rispetto dei diritti dei Tesserati, in particolare se minori;e) alla valorizzazione di ogni diversità;f) alla effettiva partecipazione di tutti i Tesserati all’attività sportiva secondo le rispettive aspirazioni,potenzialità, capacità e specificità;g) alla prevenzione e al contrasto di ogni forma di abuso, violenza e discriminazione.Art. 3. Obblighi dell’organo dirigente.1. Il Consiglio direttivo (o l’organo amministrativo) delibera la programmazione, l’organizzazione,l’esercizio dell’attività sportiva e provvede adeguatamente ed efficacemente alla rimozione degli ostacoli:a) che impediscono la promozione del benessere dei Tesserati, in particolare se minori, e dello sviluppopsico-fisico degli stessi secondo le relative aspirazioni, potenzialità, capacità e specificità;b) che impediscono la partecipazione dei Tesserati alle attività, indipendentemente da etnia, provenienza,convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica,religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva.2. Il Consiglio direttivo (o l’organo amministrativo) verificano periodicamente che quanto previsto alcomma precedente sia adeguatamente ed efficacemente attuato.2Art. 4. Principio di non discriminazione.I Tesserati devono astenersi da qualsiasi comportamento discriminatorio in relazione etnia, provenienza,convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica,religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva.Art. 5. Divieto di dichiarazioni lesive della reputazione.I Tesserati non devono esprimere, all’interno della Società e pubblicamente, giudizi o rilievi lesivi dellareputazione, dell’immagine o della dignità personale di altri Tesserati o di soggetti, enti ed organismioperanti nell’ambito dell’ordinamento sportivo.Art. 6. Prevenzione dei conflitti dl interessi.I Tesserati sono tenuti a prevenire situazioni, anche solo apparenti, di conflitto con l’interesse sportivo,in cui vengano coinvolti interessi personali o di persone ad essi collegate. È fatto divieto ai Tesserati dieffettuare scommesse, direttamente o per interposta persona, aventi ad oggetto i risultati relativi acompetizioni alle quali partecipi la Società o alle quali essa abbia diretto interesse.Art. 7. Divieto dl alterazione dei risultati sportivi.È fatto divieto ai Tesserati di compiere, con qualsiasi mezzo, atti diretti ad alterare fraudolentemente losvolgimento o il risultato di una gara, ovvero ad assicurare a taluno un indebito vantaggio nellecompetizioni sportive.Art. 8. Divieto dl doping e di altre sostanze nocive.È fatto divieto ai Tesserati di tenere comportamenti in violazione della vigente normativa antidopingnazionale e sportiva. I Tesserati devono astenersi da qualsiasi altra condotta atta a recare pregiudizio allasalute dell’atleta.Art. 9. Contrasto alla violenza.I Tesserati non devono tenere condotte o rilasciare dichiarazioni che in qualunque modo determinino oincitino alla violenza o ne costituiscano apologia. I Tesserati devono astenersi da qualsiasi condotta idoneaa ledere l’integrità fisica e morale dell’avversario e del compagno di squadra, nelle competizioni sportivee negli allenamenti, e adottano iniziative positive per sensibilizzare il pubblico delle manifestazionisportive al rispetto degli atleti, delle squadre e dei relativi sostenitori.Art. 10. Requisiti degli operatori sportivi.1. Il Consiglio direttivo (o l’organo amministrativo) deliberano l’inserimento, a qualunque titolo giuridico,degli operatori sportivi all’interno dell’organizzazione sportiva giovanile della Società valutandone conattenzione e cautela l’idoneità specifica.2. A tal fine il Consiglio direttivo (o l’organo amministrativo), prima del conferimento dell’incarico di cuial comma precedente, richiede al candidato di consegnare:- il certificato penale del casellario giudiziale e il certificato dei carichi pendenti, entrambi di data nonanteriore a tre mesi, al fine di verificare l'esistenza di condanne definitive o provvedimenti penali pendentiper uno o più dei reati di cui al Titolo XII capo III Sez. I e II del codice penale, di reati commessi conminaccia e violenza, ovvero l'irrogazione di sanzioni interdittive all'esercizio di attività che comportinocontatti diretti e regolari con minori, ovvero l’interdizione perpetua da qualunque incarico nelle scuole diogni ordine e grado e da ogni ufficio o servizio in istituzioni o strutture pubbliche o private frequentateprevalentemente da minori, nonché l’applicazione della misura di sicurezza del divieto di svolgere lavoriche prevedano un contatto abituale con minori.3. I documenti di cui al comma precedente, ricevuti e trattenuti dall’Associazione, saranno conservati nelrispetto della normativa di protezione dei dati personali.3Art. 11. Sanzioni.1. Le violazioni delle prescrizioni del Modello e del Codice di condotta che diano luogo a forme di abuso,violenza e discriminazione sono in ogni caso portate a conoscenza dell’organo disciplinare internoprevisto dallo statuto della Società.2. L’Organo disciplinare della Società infligge al colpevole delle violazioni delle disposizioni del Modelloe del Codice di condotta le sanzioni previste dal Regolamento di giustizia della Società e può disporre lasospensione cautelare del medesimo dalle attività sportive, fermi i provvedimenti degli Organi di giustiziafederali.Art. 12. Entrata in vigore.1. Il presente Codice di condotta entra in vigore il giorno successivo alla delibera di approvazione delConsiglio Direttivo (o Organo amministrativo) della Associazione/Società.******La figura del VVVVVVResponsabile Safeguarding assume un ruolo centrale nelle organizzazioni sportive e sarà chiamata a garantire la sicurezza e il benessere dei minori e di prevenire e gestire casi di abuso, violenza e discriminazione.

Responsabile per il CALCIO LEINI' é  SAPONE PASQUALE

Riferimento safeguarding@calcioleini.it 

Leggi il codice condotta e il modello organizzativo

28 DICEMBRE

Nasce La figura del Responsabile Safeguarding assume un ruolo centrale nelle organizzazioni sportive e sarà chiamata a garantire la sicurezza e il benessere dei minori e di prevenire e gestire casi di abuso, violenza e discriminazione.

Responsabile per il CALCIO LEINI' é  SAPONE PASQUALE

Riferimento safeguarding@calcioleini.it 

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