Sisport - Calcio Leini 3 a 1
Ultima giornata di campionato. Sisport e Calcio Leini si giocano il terzo posto nel girone N. Anche se sul ...
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calendario viene riportata Sisport squadra D, il presentimento che si presentassero con l’artiglieria pesante c’era ed infatti ecco schierato il primo/secondo gruppo. Ma noi siamo andati lì per giocarcela, un po’ stanchi dal torneo di Viareggio dove ci siamo classificati terzi, ma comunque pronti a lottare. Peccato che già dalle premesse, si capisce che oggi sarebbe stata dura. Infatti le regole nei giochini, alla sisport sono diverse da quelle FIGC applicate nelle precedenti 8 giornate di campionato. Il culmine lo abbiamo però con il fatidico auto arbitraggio che diventa fischio se il fallo veniva commesso dal calcio Leini e prosegui l’azione se il fallo veniva fatto dalla sisport . Il primo goal della sisport arriva al 5^ minuto goal meritato. Su contropiede con primo tiro parato da Uva che non può far nulla sulla ribattuta. Al 10^ arriva il raddoppio. Dopo che il loro n.10 strattona per la maglia Di Miceli al limite della nostra area, l’arbitro vede una trattenuta di maglia proprio di Di Miceli sul 10 della Sisport e l’arbitro fischia punizione da limite (ricordo che la premessa e più volte in campo il fatidico arbitro ha ribadito che era auto arbitraggio e lui non avrebbe fischiato se non si fosse alzata la mano ). Punizione dal limite battuta di potenza sulla barriera che nel salto si apre e la palla passa in mezzo insaccandosi dalla parte dove Uva non poteva arrivare. Ultima giornata di campionato. Sisport e Calcio Leini si giocano il terzo posto nel girone N. Anche se sul calendario viene riportata Sisport squadra D, il presentimento che si presentassero con l’artiglieria pesante c’era ed infatti ecco schierato il primo/secondo gruppo. Ma noi siamo andati lì per giocarcela, un po’ stanchi dal torneo di Viareggio dove ci siamo classificati terzi, ma comunque pronti a lottare. Peccato che già dalle premesse, si capisce che oggi sarebbe stata dura. Infatti le regole nei giochini, alla sisport sono diverse da quelle FIGC applicate nelle precedenti 8 giornate di campionato . Il culmine lo abbiamo però con il fatidico auto arbitraggio che diventa fischio se il fallo veniva commesso dal calcio Leini e prosegui l’azione se il fallo veniva fatto dalla sisport. Il primo goal della sisport arriva al 5^ minuto goal meritato. Su contropiede con primo tiro parato da Uva che non può far nulla sulla ribattuta. Al 10^ arriva il raddoppio. Dopo che il loro n.10 strattona per la maglia Di Miceli al limite della nostra area, l’arbitro vede una trattenuta di maglia proprio di Di Miceli sul 10 della Sisport e l’arbitro fischia punizione da limite (ricordo che la premessa e più volte in campo il fatidico arbitro ha ribadito che era auto arbitraggio e lui non avrebbe fischiato se non si fosse alzata la mano ). Punizione dal limite battuta di potenza sulla barriera che nel salto si apre e la palla passa in mezzo insaccandosi dalla parte dove Uva non poteva arrivare. Comunque il calcio Leini gioca un bel cacio e il mister ci crede e carica i suoi ragazzi che nel secondo tempo entrano con la grinta giusta. È Pellegrini, oggi più flash del solito, che al 3^ minuto galoppa fino alla riga di fondo, mette quindi una bellissima palla rasoterra per Sereni che non se lo fa dire due volte e segna il 2-1. Il loro portiere è comunque bravo a neutralizzare un paio di conclusioni da fuori da parte di Pagliuca e Mosca. Al 15^ arriva l’episodio chiave della partita. Pellegrini a centrocampo vince un contrasto con un giocatore della sisport il doppio di lui che cade a terra. Il mister della sisport si rivolge verso la nostra panchina e dice: “Questo è fallo. Ha alzato la mano. Per me il gioco è fermo”. Peccato che tutti continuavano a giocare e noi andiamo in rete. Il loro mister dice che per lui non è valido (ricordiamo sempre che hanno detto che dovevano fare auto arbitraggio ) e fa battere la punizione. Non siamo stati a discutere tanto in casa loro le regole le fanno loro. Peccato perché questo episodio ha innervosito sia la panchina che i giocatori in campo, che non hanno più giocato serenamente e questo ha compromesso la prestazione, non tanto a livello fisico perché li abbiamo dominati, ma a livello mentale. Perché non si riesce più a ragionare quando le regole cambiano in funzione di chi sei. Il top arriva sulle punizioni (2 per parte). Quella a loro favore viene battuta subito, ma poiché perdono palla, viene fatta ribattere perché deve fischiare prima lui. Quella battuta da noi, visto che il tiro è andato fuori, andava bene battuta senza aspettare il fischio (fosse entrata? forse l’avrebbero fatta ribattere). Su quella del secondo goal va lui a grandi falcate a posizionare la barriera. Su una punizione nostra, grida a gran voce a Garani che è auto arbitraggio. Quindi è lui che deve contare i passi . Conseguenza? Noi avevamo chiesto distanza perché la barriera era troppo vicina e ci siamo ritrovati la barriera ancora più vicina perché ovviamente 8 passi di un ragazzino non sono come 8 passi di un adulto. Nel terzo tempo mister Ribeiro prova l’1-3-2 per dare più spinta, ma al 7^ su contropiede arriva il definitivo 3-1, primo tiro parato da Uva che non può far nulla sul secondo tiro dell’attaccante che sopraggiungeva dall’altra parte. Che dire. Per vincere così, meglio perdere. Noi siamo arrivati 4^ nel girone, ma domani guardandoci allo specchio possiamo andare fieri di quello che abbiamo fatto quest’anno. Della crescita che abbiamo fatto. Sia calcisticamente che caratterialmente. Queste partite insegnano. I nostri ragazzi si sono comportati benissimo senza reagire alle provocazioni pur rimediando un calcione sulla caviglia a palla lontana e una gomitata in pieni incisivi da far uscire il sangue, che il loro mister commenta “sono scontri di gioco” (si, di kick boxing).