leggi tutto ...

... difficile perché l’ultima sfida col Ciriè in casa nostra era finita con una vittoria del Calcio Leini. Il Ciriè allora questa volta schiera la prima squadra al completo. Tutti sopra il metro e quaranta. Come se l’aria di Ciriè fosse migliore di quella di Leini. Il campo del Ciriè è rinomato che è un campo difficile. Sia perché il campo di gioco è simile ad un campo di patate, sia perché l’arbitraggio è sempre un po’ di parte. L’irregolarità del campo fa si che il gioco migliore è palla lunga e pedalare. Noi non essendo abituati a tale gioco, soffriamo molto. Perché abituati a correre con palla al piede e a passaggi rasoterra. Comunque il mister prova a far giocare a calcio. Peccato che al primo tiro della partita arriva subito il primo goal del Ciriè. Questo penalizza un po’ il resto della partita. Da segnalare al 7^ minuto ennesimo fallo su Di Miceli che è costretto ad uscire perché ha preso una botta alla schiena e al 14^ minuto Solito, dopo la seconda entrata cattiva da parte dell’attaccante del Ciriè (alla prima gli aveva solo fatto uscire il sangue dal labbro e quindi non bastava), è costretto ad abbandonare definitivamente la partita  con il pollice viola ed andare al pronto soccorso. Fortunatamente nessuna rottura. “Solo” si fa per dire, trauma contusivo e 1 settimana di stop, che per una partita della scuola calcio direi un po’ troppo. Va bene la grinta e la cattiveria in campo, ma sembrava quasi che al Ciriè insegnino prima a far fallo e poi a giocare a calcio. Il primo tempo finisce 1-0 con il Calcio Leini che riesce ad andare in conclusione una sola volta con una parata del Portiere del Ciriè. Il secondo tempo non è tanto diverso dal primo. Il Ciriè lancia la palla sul proprio numero 10 che alla Higuain è bravo a difendere palla e scaricarla sulle fasce. Appena il calcio Leini prova a impostare il gioco o a correre con la palla ai piedi, ecco che subito gli avversari cinturano o tirano per la maglia. L’arbitro ovviamente non ha fischiato nulla. Forse perché con gli occhiali da sole non vedeva bene. Il secondo tempo finisce senza goal. Peccato che il nervosismo inizia a prendere piede. Sia in campo che in panchina, che sugli spalti. Il mister del Ciriè in risposta ad una delle tante volte che abbiamo provato a dire qualcosa ci ha risposto che questo è calcio. La danza è un’altra cosa. Nel terzo tempo arrivano 3 goal del Ciriè che fanno finire la partita sul 4-0. Ma quello che brucia non sono aver preso 4 goal, ma aver preso tante botte e sentirsi pure derisi. Comunque complimenti a tutti i nostri ragazzi che hanno dato tutto e sono rimasti corretti. In questi campi si rischia sempre la rissa. Da segnalare anche la maleducazione dei bambini del Ciriè che come all’andata, hanno sempre parole al veleno per tutti anche per gli adulti senza rispetto delle regole. Se questo è quello che insegna alla scuola calcio di Ciriè, per sempre forza Calcio Leini.